@AntoniusBlock ha scritto:
Uno dei migliori film muti che abbia mai visto, considero la stagione del film muto la massima espressione del linguaggio in termini di ricerca dell'evoluzione dell'essere umano.
Le cose sono andate sempre più peggiorando, oggi si parla di intrattenimento ma non si considera che il cinema è stata oltre che un'evoluzione culturale, soprattutto un'evoluzione sociale, non molto tempo fa all'ingresso degli spettacoli pubblici, c'erano due ingressi, uno per la plebe ed uno per la borghesia.
Opere come " I vampiri " di Feuillade, " Sciopero " di Eisenstein, Murnau, Sjostrom, Dreyer e tanti altri, hanno rivoluzionato il linguaggio e contribuito ad espandere un pensiero che parla di tolleranza e rispetto.
Pabst è stato un grandissimo anche del film sonoro, ma le vette raggiunte con film come Lulù e Diario di una donna perduta sono per me impareggiabili.
Vi sono immagini che rimangono impresse nell'animo per sempre, pochi fotogrammi che valgono più di tante parole e spiegano la complessità del mondo e dei rapporti sociali, senza ipocrisia.
La storia in questione, tratta di una donna che vive in assoluta libertà e senza appunto ipocrisie il suo rapporto col mondo, c'è una chiarissima allusione ad un rapporto lesbico e la storia la porta pur di mantenere le sue scelte alla prostituzione per aiutare gli amici che l'hanno sostenuta nel suo percorso.
Louise brooks è semplicemente superlativa nel ruolo.
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